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MUSICA 
 
ROMA - Insulti e rock. Un binomio a cui Zucchero non è certo estraneo. Ma i 'poveri' ospiti del lussuosissimo hotel Cala di Volpe, a Porto Cervo, forse non si aspettavano una valanga di improperi come quella che si è abbattuta su di loro ieri sera, alla modica cifra di mille euro a biglietto. 
 
"Che Dio vi benedica e vi perdoni Cala di Volpe" ha urlato 'Sugar' Fornaciari davanti a mille ospiti tra cui Valeria Marini, Fiona Swarovski, Paola Perego, Ivana Trump e Daniela Santanchè, che a bordo piscina erano alle prese con la cena a base di ostriche, caviale e champagne. Forse è stato questo a far indispettire il cantante, anche se, assicurano dall'albergo, "moltissimi avevano lasciato i loro tavoli per ballare sotto al palco". Ma forse è stata la visione di una signora alle prese con il telefonino, a fargli urlare nel microfono apprezzamenti non proprio carini, tipo "bagascia" e "lavandino". 
 
Dopo aver cantato 'Un kilo', Zucchero ha fatto anche alcune osservazioni sulle dimensioni delle pance e sulle protesi che, a parer suo, erano presenti fra il pubblico, ripetendo "ballate e cercate di divertirvi". Secondo qualche ospite Zucchero avrebbe anche fatto riferimento agli odori corporei delle signore più mature, sparando un "puzzate come aringhe", altri affermano che avrebbe detto di essere su quel palco "solo per i soldi", e anche se i responsabili dell'albergo mantengono uno stretto riserbo sul cachet dell'artista, sottolineano di non aver sentito nulla in proposito. 
 
Comunque in molti non hanno gradito, qualcuno si è alzato ed è andato via. Un signore distinto è stato bloccato da un uomo della sicurezza mentre stava per esibirsi nel lancio di una bottiglia, dovendo poi ripiegare, senza però colpire nessuno, su un limone. Al ritmo di 'Quanti anni ho', 'Balla', 'Così celeste', gli animi si sono surriscaldati e mentre qualcuno ballava incurante, vari oggetti sono volati fra il pubblico. "Abbiamo parlato con alcuni ospiti cercando di calmarli - raccontano dall'albergo -. Ci siamo riusciti, sono rimasti e alla fine hanno chiesto anche due bis. In tutto saranno andate via solo una decina di persone". 
 
"Non sappiamo cosa gli sia preso - aggiungono al Cala di Volpe - e ci dissociamo dalla sua condotta. Tuttavia crediamo sia il suo modo, personalissimo, di incitare il pubblico. Lo fa a tutti i concerti". Sta di fatto che cinque anni fa, sullo stesso palco, Zucchero aveva snocciolato lo stesso repertorio di insulti, "ma l'esibizione era durata meno - spiegano dall'hotel - e quello che è accaduto stavolta ci dispiace molto. E' stata una mezz'ora di follia. La serata è stata grandiosa, per il cibo e la musica. Poi se qualcuno è impazzito...". 
 
Insomma, ottima musica ma cattive maniere, non adatte ad un contesto vip, come quello del Cala di Volpe. E dall'hotel con rammarico dicono: "Non credo che gli chiederemo di nuovo di esibirsi da noi". 
 
(13 agosto 2007)